Zanetti: "mentalità ed atteggiamento sono imprescindibili"

22 ottobre 2021

Alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, Paolo Zanetti ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato non solo degli avversari, ma anche della mentalità che esige dalla sua squadra, queste le sue parole:

“Il Sassuolo è una squadra fortissima, soprattutto in attacco dove possono contare su dei giocatori che, seppur giovani, hanno un talento indiscutibile. È una formazione votata al calcio offensivo, un’impronta che è uno dei lasciti di un grande allenatore come De Zerbi, e che ora Dionisi sta coltivando e portando avanti al meglio. È vero che giocheremo a pari punti, ma a mio avviso il Sassuolo ha meno punti di quelli che forse meriterebbe. Essere affiancati in classifica a nomi altisonanti di squadre con cifre tecniche sulla carta a noi superiori è senz’altro un motivo d’orgoglio, ma ciò non toglie che noi dobbiamo fare comunque la nostra partita, cercando di esprimere il nostro gioco. Non voglio vedere appagamento, voglio che tutti siano concentrati al massimo per così poter dimostrare di essere davvero maturati. La mentalità e l’atteggiamento sono imprescindibili per continuare a fare bene in un campionato competitivo come lo è la Serie A, dobbiamo tenere alta la tensione e giocare come abbiamo fatto nelle ultime partite.

Assemblare una squadra nuova richiede del tempo, noi abbiamo avuto forse il merito di riuscire a farlo in una tempistica relativamente breve. Spero che il gioco che abbiamo mostrato negli ultimi match dia consapevolezza ai ragazzi di quelli che sono i loro mezzi, portandoci così a migliorare ancora, perché credo ci sia ancora del margine per poterlo fare.

Io tengo tutti sul pezzo, nessuno deve sentirsi appagato, giocherà sempre chi starà meglio e chi farà vedere le cose migliori negli allenamenti.

Anche io sono nuovo della Serie A, è una lega che ho dovuto studiare nel dettaglio e che sto continuando a scoprire man mano che andiamo avanti. Ogni partita che passa si traduce in esperienza in più non solo per i giocatori, ma che per me. Io sono sullo stesso piano dei miei ragazzi, siamo una cosa unica.

La coesione del nostro gruppo è ciò che ci aiuta a colmare il gap tecnico con alcune squadre, è ovviamente uno dei nostri punti di forza. Per me è un'esperienza straordinaria, quando scendo in campo sono emozionato. La Serie A non ha a mio avviso paragoni: vedere il Penzo come l’ho visto lunedì per me è qualcosa di indescrivibile, di magico addirittura. I tifosi erano un tutt’uno con la squadra e viceversa, e questa è la via per riuscire a salvarci”.