Serie B 22/23: Venezia 1-2 Reggina

13 novembre 2022

Con in panchina il nuovo allenatore Paolo Vanoli, il Venezia è passato in vantaggio grazie ad una prestazione che nel primo tempo ha visto i lagunari padroni del gioco. Dopo aver però sprecato diverse occasioni per il raddoppio, la Reggina è riuscita a rimontare mettendo a segno due gol nel secondo tempo, aggiudicandosi così i tre punti in un match valido per la Giornata 13 del campionato di Serie B 2022/23, ed andato in scena nella cornice dello Stadio Pier Luigi Penzo.

Vanoli, approdato alla guida tecnica del club solo lunedì, ha portato avanti il recente 3-5-2, dando spazio a centrocampo a Gianluca Busio e Magnus Kofod Andersen, ed in attacco all’ala Dennis Johnsen, che non giocavano dall'inizio rispettivamente dalla 10ª, 8ª e 5ª giornata. Johnsen ha fatto coppia con Joel Pohjanpalo in avanti, mentre Busio e Andersen hanno affiancato Domen Črnigoj in una linea mediana completata sulle fasce da Ridgeciano Haps e Francesco Zampano. Le scelte di Vanoli per la difesa invece sono ricadute sul capitano Marco Modolo, sul vicecapitano Pietro Ceccaroni, e su Przemysław Wiśniewski, con Jesse Joronen di nuovo fra i pali dopo aver scontato la giornata di squalifica.

Giocando con un'energia e una motivazione ritrovate, il Venezia ha aperto la partita all’attacco, pressando a tutto campo e riuscendo ben presto ha far breccia nella difesa di una Reggina sopraffatta, trovando così il gol del vantaggio.

Al 10° minuto, Črnigoj intercetta un passaggio e serve Pohjanpalo, che fa tutto da solo ed al termine di una sgroppata palla al piede verso la porta avversaria lascia partire un missile da fuori area che l’estremo difensore amaranto Federico Ravaliga non è riuscito a trattenere.

È il primo gol del Venezia in tre settimane e solo il terzo in tutta la stagione che i lagunari riescono a segnare per primi, una dolce ricompensa per una squadra che sta dimostrando di voler cambiare cambiare rotta.

I padroni di casa persistono in un pressing a tutto campo, e sfiorano il raddoppio quattro minuti più tardi: Andersen serve in area Pohjanpalo, il quale appoggia per Črnigoj che si produce in una conclusione che scheggia la parte alta della traversa.

Se è vero che la Reggina ha avuto dalla sua il possesso palla, il Venezia è stato bravo nell’intercettare dei palloni chiave, ripartendo poi in giocate caratterizzate da un calcio veloce e aggressivo fatto di passaggi di prima che gli anno permesso di dominare la prima parte del match.

Al 23' il Venezia va di nuovo in rete, ma si vede annullare il gol al seguito di un controllo al VAR. Dalla fascia sinistra, Johnsen serve Andersen tra le linee, con il danese ad aprire a sua volta per Zampano sulla fascia destra; il tiro-cross del terzino veneziano colpisce un difensore per poi finire in rete, ma la posizione di Andersen viene giudicata in fuorigioco.

Al 30', Johnsen, alla sua prima presenza da titolare in due mesi, su un invito di Haps prova il pallonetto dopo aver visto Ravaglia fuori dai pali, ma il bel gesto tecnico dell’attaccante norvegese si spegne sul fondo.

Prima dell'intervallo, il Venezia è poi andato incredibilmente vicino al gol in altre due occasioni. Prima il tiro di Andersen dall'interno dell'area di rigore è stato sventato da un miracolo di Ravaglia, poi lo stesso Andersen ha effettuato un cross profondo dalla sinistra verso il palo più lontano per Modolo Modolo, il cui colpo di testa è stato salvato sulla linea di porta dal difensore Riccardo Gagliolo.

Alla fine della prima frazione di gioco il Venezia ha registrato così il record stagionale di 10 tiri nel primo tempo, ma nonostante ciò si è dovuto accontentare del vantaggio di una sola rete prima dell'intervallo, lasciando così aperte le porte ad una rimonta degli ospiti. Per una squadra alla disperata ricerca di nuova linfa, e che nei primi 45 minuti ha speso moltissimo a livello fisico, un eventuale calo è da considerare fisiologico; allo stesso tempo era prevedibile che la Reggina, guidata dall'ex allenatore del Venezia Filippo Inzaghi, avrebbe fatto di tutto per reagire nel secondo tempo, e così è stato.

Dopo l'intervallo, la Reggina ha aumentato la pressione, arrivando a far contare 12 tiri nel secondo tempo, ma nonostante gli indubbi meriti della squadra di Inzaghi la svolta alla gara è arrivata anche grazie ad un po' di fortuna. Al 55', un tiro del centrocampista Žan Majer viene indirizzato da una deviazione fortuita verso l’incrocio dei pali: Joronen compie un intervento prodigioso per arrivarci, ma il pallone rimbalza sul palo e torna in gioco con Luigi Canotto più svelto di Ceccaroni nel precipitarsi sulla sfera e mettere dentro la rete dell’1-1.

La risposta di Vanoli arriva al 60’. Il tecnico lagunare inserisce il centrocampista Luca Fiordilino, il fantasista Michaël Cuisance e l'esterno Denis Cheryshev, ma gli ospiti continueranno a voler far loro la gara.

La Reggina continua a riversarsi in avanti e alla fine troverà il gol della vittoria, ancora una volta grazie ad un rimbalzo fortuito. Al 76', un cross dalla fascia sinistra pesca Hernani, il cui debole colpo di testa finisce addosso a Ceccaroni, per poi ritornare nella disponibilità dello stesso Hernani, che ha così potuto riprovare la conclusione, questa volta con un destro sul secondo palo che non ha lasciato scampo a Joronen.

"Dobbiamo imparare a gestire i momenti di sofferenza, a rimanere in partita quando l'avversario reagisce", ha dichiarato Vanoli al termine della partita. "Dobbiamo lavorare su questo aspetto e fortunatamente abbiamo la pausa per farlo”.

Il Venezia nel secondo tempo si è spento, collezionando solo quattro tiri e nessuna occasione importante che potesse condurre al pareggio contro una Reggina che ha avuto il merito di chiudere la partita, e conquistare tre punti che le consentono di salire così al secondo posto in classifica.

Dopo la pausa per le nazionali, il Venezia si recherà in Sicilia per affrontare il Palermo nella Giornata 14 del campionato di Serie B 2022/23.

Venezia 1-2 Reggina

Marcatori: 10’ Pohjanpalo, 55’ Canotto, 76’ Hernani

Venezia (3-5-2): Joronen, Wiśniewski, Modolo (83’ Pierini), Ceccaroni, Zampano, Črnigoj (60’ Cheryshev), Busio, Andersen (60’ Fiordilino), Haps, Johnsen (60’ Cuisance), Pohjanpalo (70’ Novakovich)
A disposizione: Bertinato, Ceppitelli, Svoboda, Zabala, Ullmann, Candela, Tessmann, Pierini
Allenatore: Vanoli

Reggina (4-3-3): Ravaglia, Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo (46’ Di Chiara), Fabbian (46’ Ménez), Majer, Hernani, Canotto (80’ Cionek), Rivas (71’ Cicerelli), Gori (67’ Liotti)
A disposizione: Duțu, Loiacono, Crisetig, Obi, Bouah, Ricci, Colombi
Allenatore: Inzaghi