SERIE A 21/22: IL POST PARTITA DI VENEZIA - MILAN

9 gennaio 2022

Al termine del match casalingo valido per la Giornata 21 del campionato di Serie A 2021/2022 Paolo Zanetti ha analizzato la sconfitta dalla sua squadra contro il Milan, formazione al comando della classifica.

Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti:

Siamo incappati nuovamente nella problematica di una rete subita all’inizio della partita, questo ovviamente ci ha penalizzati, così come è successo nelle altre occasioni precedenti. Giocare con squadre come queste è difficile a priori, se poi si permette loro di giocare l’intera partita con un gol di vantaggio, il tutto si va a complicare. Ciò nonostante dopo il primo gol abbiamo reagito, creando a mio avviso una buona mole di gioco, che però non siamo riusciti a trasformare nella rete del pareggio.

Il Milan è un indiscusso candidato allo scudetto, e contro di noi ha avuto un atteggiamento da grande squadra, concedendoci poco, e punendoci in tutte le occasioni in cui abbiamo commesso degli errori. Una formazione dalla quale dobbiamo sicuramente imparare qualcosa, ed il mio auspicio in tal senso è quello di continuare il nostro percorso cercando di trarre ulteriore esperienza da questa partita.

Dal momento in cui siamo rimasti in dieci riuscire a riprendere la partita è divenuto quasi proibitivo, prima di quel momento però siamo riusciti a costruire delle trame di gioco interessanti, ed il fatto di non essere riusciti a concretizzare è stato in tal caso soprattutto merito di un ottimo avversario”.

Il centrocampista del Venezia Domen Črnigoj:

È la terza partita che giochiamo quasi interamente con un gol di svantaggio, questo deve spronarci a migliorare la fase difensiva, a lavorare, ed allora sono certo che di pari passo arriveranno anche i risultati.

Aver giocato contro grandi squadre non deve essere un alibi, questo perché a mio avviso abbiamo i mezzi per giocarcela con chiunque, e lo abbiamo già dimostrato anche in altre occasioni. È anche vero che contro squadre come il Milan se commetti degli errori, queste non perdonano”.