19 settembre 2025
Ci tenevo ad incontrarvi oggi, alla vigilia della gara con il Cesena, la prima in casa dopo la chiusura del mercato.
Ritengo che sia il momento giusto per condividere con la stampa ed i tifosi – due pilastri fondamentali dell’Unione Veneziana – la visione e le sfide che ci aspettano nella stagione appena iniziata.
Lo scenario attuale racconta che il progetto del club è ambizioso, vogliamo regalare ogni anno ai nostri tifosi una squadra capace di lottare per gli obiettivi stagionali.
Ma la nostra crescita non si fonda solo sui sogni, deve affondare le sue radici solide nell’equilibrio economico-finanziario, nella sostenibilità e nella visione di lungo periodo tracciata dalla proprietà.
All’interno di questo perimetro io ed il management dell’area sportiva lavoriamo ogni giorno, con la responsabilità di tenere insieme obiettivi sportivi ed equilibrio di gestione, credetemi con non poche difficoltà.
Questo cosa significa? Che piegheremo le nostre ambizioni di crescita alle esigenze di sostenibilità economica, MAI!
Non è un compito semplice, soprattutto in Serie B, ma è una delle nostre sfide.
Noi siamo animati da MOTIVAZIONE PURA: vogliamo costruire una mentalità vincente e un club moderno che sappia durare negli anni, regalando soddisfazioni ai tifosi e sia un orgoglio per la città.
Se resteremo UNITI – tifosi, stampa, club, squadra – partita dopo partita, momento dopo momento, riusciremo a sgomitare in questo campionato per raggiungere qualcosa di grande.
L’Unione Venezia è la nostra FORZA, è il nostro SUPERPOTERE per ottenere il massimo, per spingerci in ogni momento ad un livello sempre superiore, battagliando su tutto per poter competere per i nostri obiettivi, oltre i nostri limiti.
Un segnale concreto per il presente e futuro? Gli investimenti nel settore giovanile, affidato a Roberto Colacone, per costruire in casa i talenti del futuro.
Un altro segnale forte? Il mercato, frutto di programmazione accurata e sacrifici, condiviso con la società, il mio staff ed il mister. Abbiamo allestito una rosa competitiva, giovane, capace di puntare in alto e di lottare fino all’ultima giornata per la Serie A, che si può esaltare sotto la guida esperta di Mr. Stroppa un allenatore ambizioso, preparato e vincente, che ha sposato il progetto e che sta lavorando con passione e grande focalizzazione con il suo staff per accrescere il valore della squadra e del club.
Tra le nostre sfide da superare quest’anno ci sarà quella di farci trovare sempre PRONTI, AGGUERRITI, AFFAMATI ED INSAZIABILI, niente ci verrà regalato e non vinceremo le partite solo perché ci chiamiamo Venezia.
Non partiamo da favoriti, non ci sentiamo favoriti e non ci illudiamo con i complimenti estivi, le ultime due gare devono servirci da lezione.
In Serie B nessuno regala nulla, e i nostri avversari non mollano mai anche quelli che giocano per obiettivi diversi dai nostri.
In questa sessione di mercato abbiamo mandato un messaggio chiaro e forte:
IL VENEZIA NON È TERRA DI CONQUISTA PER NESSUNO!
Un motivo di orgoglio per la società e per i tifosi.
I giocatori cresciuti con noi in Serie A sono stati ceduti solo quando e come il club ha deciso, alle condizioni giuste per difendere l’identità ed il brand Venezia, generando plus valore per il presente e le prossime stagioni.
I calciatori che sono rimasti anch’essi sono cresciuti nella massima categoria la scorsa stagione, sono qui perché hanno sposato il progetto Venezia.
Si sono calati con entusiasmo nella serie cadetta, sentono forte il legame col territorio ed il club, hanno accolto i nuovi arrivi come in una grande famiglia, certi delle qualità umane e tecniche dei nuovi calciatori.
Oggi possiamo dirlo con forza:
Venezia non è una categoria.
Venezia è un SOGNO, un PROGETTO, un POPOLO UNITO.
Una MISSIONE da compiere.